Una iena affamata vagava nel buio d'una notte senza luna e finì inavvertitamente in fondo a una bucca aveva un bel agitarsi, saltare, dimenarsi non c'era niente da fare ricadeva ogni volta in fondo alla bucca.
Solo verso l'alba sentì avvicinarsi dei passi, allora a genere a lamentarsi a invocare aiuto.
All'improvvisto si sporse dall'orlo della bucca una zebra e la iena la supplicò:
"Salvami zebra ti prego! lascia che mi aggrappi alla tua coda per uscire di qui jejiji..."
"Non c'è d'affidarsi_ripose la iena_lo sanno tutti che razza d'animale sei"
"È una calunnia!_contestò la iena_Salvami! jejiji...e vedrai che ti sarò riconoscente"
Tanto la supplicò che la zebra si decise di offrile la coda, la iena la afferrò e si tirò fuori dalla bucca. ma appena uscita saltò adosso la zebra per sbranarla.
Per fortuna stava passando di lì un vecchio saggio elefante le separò e disse:
"Smettetela di combattere e venite invece a espormi i fatti, io vi farò da giudice secondo l'usanza"
La povera zebra ferita non riusciva ad esplicarsene bene, la iena invece stravolgeva i fatti con le sue bugie.
"Beh! insomma io non ci capisco niente di questa storia_ disse l'elefante_ognuna di voi riprenda la posizione di partenza e così potrò giudicare in modo assolutamente imparziale"
La iena che era tanto stupida quanto crudele riprese il suo posto in fondo alla bucca.
"Ah! adesso_conclude l'elefante_arrivati a questo punto che ognuna si comporti come le pare"
FINE
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