lunedì 12 novembre 2007

A Santa Compaña


Era l'anno 1883 circa quando ormai la pandemia della varicella cominciava a decimare il nostro comune; La corona spagnola aveva a quelli tempi non solo dei conflitti di oltremare, quindi era un'epoca cattiva economicamente per tutti e addirittura incalzava la fame.

Al palazzo di "Vista Alegre" allora vivevano il marchese, la sua famiglia e gli inservienti di loro e ci aveva nella parte ulteriore dei terreni corredati al giardinaggio e alla coltura. Gli orti erano destinati alla produzione del mais e delle patate per le loro proprie provviste.

Era l'una del mattino mentre gli abitanti del palazzo dormivano quando all'improvviso si sentirono dei rumori stranei che arrivavano dal giardino e di subito degli inservienti si svegliarono e trepidantemente avvisarono a tutti gli altri. Sempre a guardingo tutti si affacciarono ai davanzali delle finestre per guardare cosa succedeva ed Eccola! viderono: A Santa Compaña! una fiaccolata in corteo che piano piano aggirava per tutto l'orto. Che spavento!.

Quelli del palazzo ancora spaventati, appena chiuderono tutte le finestre e stangarono le porte si inginocchiarono ad orare con le lacrime negli occhi durante tutta la notte e scongiurando che "A Santa Compaña" non li portassero via con sè, finché non spuntassero i primi raggi di sole perché ciò vuol dire che i maligni della notte svaniscono.

Ancora impauriti aprirono le porte e ne uscirono in fretta, arrivati all'orto e con grande sorpresa di loro trovarono che la suddetta "A Santa Compaña" l'avevano rubati tutta la coltura e non ne aveva rimasta neanchè il campione.

Tradotto dal libro in galego "Festas, Lendas e Tradicións" di Carlos Rei Cebral

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