Una figura mitica del Natale galiziano, un po' dimenticata, si chiama *O Apalpador*. Tradizione precristiana delle comarche d'alta montagna di O Caurel e Os Ancares che ha un stretto rapporto con altri miti europei quali lo Olentzero basco, il Babbo d'inverno, Zio anno nuovo o il proprio Babbo Natale, cioè, ha le stesse caratteristiche apotropaiche come annunciatore di fortuna e protezione. Questo gigante montanaro d'aspetto burbero e di mestiere carbonaio(gz.:carvoeiro) e cacciatore di cinghiali di cui si alimenta indossa zoccoli, basco e giaccone rammendato abita negli alti pascoli e nella notte della vigilia di capodanno ne scende ai villaggi col proposito d'introdursi nelle camere da bambini poveri a palpare le loro pancine controllando se vivono ben nutriti e se ne va lasciondogli una manciata di caldarroste per l'anno venturo e come ricordo della sua visita.
martedì 16 dicembre 2008
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