venerdì 18 gennaio 2008

Un'Isola incantatrice..

Se quest'estate andaste alla penisola di *O Grove* per crogiolarvi al sole sulla famosa spiaggia di questo comune salnese *La Lanzada*, forse se il tempo vi permette, vedrete di fronte l'Isola di Ons.
Un luogo pieno di misteri, come raccoglie queste due leggende di Alvaro das Casas nel 1934 che sono tradotte e un pò favoleggiate da me dal libro *Lendas Gallegas*.

Il mito del ragazzo e la biscia

C'era una volta un fanciullo in quest'isola che tutti i giorni andava alle colle col suo bestiame.
Una sera si sedette su un sasso per fare una sosta e mangiare un panino, quando all'improvviso vide una serpe strisciandosi vicino a lui, ma invece di spaventarsi le diede un pezzo di pane.
Allora fecero amicizia dopo di che tutti i giorni mangiavano il panino insieme alla stessa ora, il ragazzo giocava sempre con la biscia dopo pranzo e si accuciava accanto.
Il fanciullo un giorno dovette fare il servizio militare e se ne andò, ma quando ritornò a casa per primo corse verso le colle per poter ritrovare la piccola biscia, guardò, frugò tra i sassi e alla fine fischiò come faceva prima, dopo un trato, vide una biscia lunga lunga e man mano che si avvicinava diventava più grossa, il ragazzo questa volta sì prese paura.
La gigante serpe non lo conobbe, ma si aggrappa a lui e lo strinse forte forte che lo ammazzò.
Ma la biscia si accorse che era lui, il suo amico, e afflitta di ciò che aveva appena commeso si buttò giù al mare e morì affogata.

Il tesoro dell'Isola di Ons

C'era una volta un vecchio che raccontò la storia d'un marinaio arosano che allorchè faceva il soldato in Africa sentì raccontare d'un moro.
Insomma il moro raccontò il marinaio, sempre a bassa voce, che c'era una grotta nell'isola dove aveva una sorgente di chiocciole d'oro; Una volta ritornato a casa, il marinaio approfittò una mattina per avvicinarsi all'isola per cercare il segreto, trovandolo nello stesso luogo dove il moro gli aveva detto.
Poi si recò alla penisola per affittare un gozzo ben corredato e quando si fece buio ritornò al luogo segreto per ricavarne tutte le chiocciole che c'erano, bracciate e bracciate di chiocciole d'oro riempirono la barca e l'uomo diventò miliardario.

mercoledì 16 gennaio 2008

Termalismo in tre...



Sebbene il villaggio termale di Cuntis (22Ch) non è nella mia comarca , è però doveroso raccontarvi quello che è succeso lì la fine settimana scorsa, ma la scelta di questo borgo non è per caso; Cuntis, nonché le terme di Mondariz e Caldas sono famose dalle sue tiepide acque mineromedicinali, in effetti in Galizia ce ne sono 300 terme catalogate e 20 stabilimenti termali con una capacità oltre 2700 posti di cui la mettà ne stanno nella provincia di Pontevedra; Ma anche esistono altri tanti stabilimenti talassoterapici come quello all'Isola della Toja (PO).

Ecco a Cuntis si ha celebrato il 40esimo Convegno Internazionale di Termalismo organizzato dalla SITH e OMTh in cui si svilupparono conferenzie sul motto *Termalismo nel XXI secolo* e concluse con la proclama *Dichiarazione di cuntis* stesura questa redatta dagli esperti dei 14 paesi partecipanti con cui stabiliscono procedure per sviluppare il settore nel futuro tra esse: attendono approfondire e sostenere le ricerche e gli studi sulle nuove tecniche hidrotermali da essere applicate nell'innovazione e nella qualità del settore e cosí aumentare la sua offerta turistica e il benessere dei clienti.

Ma questo lo spiega meglio di me nel video il presidente della OMTh l'italiano Dtt.Ennio Gori.



P.S. Il titolo del post si capisce no!...

lunedì 14 gennaio 2008

Fermodelli, Barche e così via

Il venerdì scorso ha chiuso le porte la Mostra e Concorso Internazionale di Modellismo chiamata MODELAMA che si celebra tutti gli anni al mio paese, questo anno il numero di participanti sono stati oltre 125 arrivati dalla Galizia, Spagna, Portogallo e perfino dall'Inghilterra.

Anche la quantità di visitatori è stato un 5% in più rispetto al passato anno per vedere soprattuto le barche in diverse scale; i mini-motori navali articolati ad aria compressa che sono stati i più acclamati; i fermodelli statici e dinamici; i diorami e figurine, ecc. di seguito potrete vedere alcuni modelli di quest'anno:

Per coloro che abbiano interesse per partecipare l'anno prossimo, qui sotto vi lascio le basi del concorso e gl'indirizzi:

sabato 12 gennaio 2008

L'Italiano anche a Natale


Avevo Raccontato,
Raccontai,
Raccontavo e
talvolta Racconto:


Tra le cose che ho fatto nelle vacanze di Natale rispetto al mio apprendimento dell'italiano c'é la scrittura in italiano e l'acquisto di lessico, faccendo il dettato di alcune AudioFavole.
Ve ne lascio con una in audio intitolata La Pagliuzza , tratta dal www di questa radio cuneese su cui ne trovarete altre sette(nel sidebar sinistro a mezza altezza).

Buon Lavoro!

giovedì 10 gennaio 2008

Fiale da Prestigio...

Non voglio distendermi su questa vicenda così conciata e scottante, soltanto voglio lasciare questa foto da me scattate su questo blog.
Ma vi chiedete cosa sono questi serbatoi o enormi secchi o come volete chiamarli? Dunque, è un ingegno spagnolo, ce ne sono 5, sistemati dalla ditta Repsol per attingere il petrolio grondante dai relitti della petroliera "Prestige" affondata a 120 migli dalla costa galiziana ed a 3800 metri di profondità sull'oceano atlantico.
Furono costruitti da un cantiere navale a Marin in 2004 e sono d'alluminio rinforzati per poter lavorare a dovere a quella atmosfera e addirittura ricavarne oltre 350 tonnellate di nafta nera, insomma hanno delle dimensioni enormi per essere un cassonetto o bidone o come volete chiamarli, perché sono alte 21metri e hanno 4.5 metri di diametro ciascuno.
Da alcuni anni fa si trovano entro il recinto portuario del mio paese.

martedì 8 gennaio 2008

Or sono bisogna schierarsi...

Fig. Stemma comune L'isola di Arousa

Il giovedì 4 di gennaio 2008 in un'assemblea straordinaria indetta dal consiglio municipale del comune dell'Isola di Arosa(gz.:Illa de arousa), paese che pertenece alla comarca del Salnés, è stata approvata con i voti della maggioranza socialista l'adozione degli emblemi comunali: Stemma e Bandiera.

Lo stemma di questo neocomune galiziano, prima formava parte del comune di Vilanova, ma questa è un'altra storia, incastra i simboli rappresentativi dell'isola: come il faro che possiede sul suo rilievo più alto, il ponte con cui si unisce al continente, il mare che lo abbraccia, e le conchiglie di cappasanta (gz.:Vieira) che oltre le cozze, coltivano sotto piattaforme galleggianti cosparse per la ria e il tutto sovrastato d'una corona reale.

La bandiera invece è più semplice che assomiglia a quella di Madrid, ma con uno sfondo azzurro da dove spiccano o meglior detto, salgono a galla le tredici conchiglie di cappasanta.

domenica 6 gennaio 2008

Un regalo anticipato

Fig.1 Alzata della scuola, in primo piano il vano per gli uffici amministrativi (2)

Dunque è stato un vero regalo di Natale per il paese, il nuovo edificio della EOI di Vilagarcia de Arousa innaugurato ufficialmente dal Presidente della Xunta il 6 di Novembre, ma per lavori nel suo arredo fu il 17 di Dicembre del 2007 quando finalmente ci cominciò ad impartire le classi.

L'edificio con un investimento da 2 milioni d'euro è stato architettato da Javier Vizcaíno in cui usa materiali come il legno, vetro, alluminio, cemento armato, ecc. su una superficie utile di 2.500mq distribuiti in tre livelli: il basso di 1.180mq, il primo livello di 770mq e il più alto ha 579mq , il tutto è composto da 4 volumini o blocchi intrecciati tra loro.

Fig.2 Vista Nord dal terrapieno della Scuola

Il blocco (2) che sporge dalla navata principale (1) è adibito agli uffici amministrativi-direttivi e portinaio; Il blocco (3) stanno i servizi e l'ascensore si accede tranne al livello basso, tramite un ponte che collega ognuno dei ballatoi dei piani.

Una volta attraversato l'ingresso_ce ne sono altri due laterali _principale a androne (6) sotto la gran vetrata della facciata, ci troviamo nel cortile interno del vano principale; A destra c'è l'aula da audiovisuale e computer, un piccolo auditorium, l'ascensore e la scala; Se andiamo a sinistra troviamo la biblioteca in fondo, gli sportelli a sinistra e una scalinata che raggiunge direttamente il ballatoio del secondo ed ultimo piano: Di fronte ci sono 4 aule, uguali al resto, arredate con: Tv, lavagna bianca, scaffali, banchi, ecc. con un'ottima illuminazione anche naturale.

I due piani dell'edificio ha ciascuno 6 aule e i propri servizi (3) tranne al primo piano che ha inoltre un aggetto (4) rivestito da legno all'esterno e sostenuto dalla caffetteria (5) , e addirittura fa a pensilinia dell'ingresso principale; Qui si trova l'area assegnata alla maestranza e gli uffici dei dipartimenti delle 5 lingue: Inglese, Francese, Tedesco, Portoghese ed Italiano.