Era il 20 dicembre 1940 mentre vari operai in un fondo(gz.:Leira) della *Veiga de las Silgadas* parrocchia questa di *Caldas de Reis* facevano dei bucchi dove conficcare i pali per il sostegno delle viti quando si trovarono per caso di fronte ad un tesoro, cioè, un groviglio di cerchi, che al primo colpo credevano che erano dei pezzi in rame o bronzo, perciò dicevano in modo scherzoso agli altri compagni "Venite qua! nasce oro", poi fecero vari scavi trovandocene 27 chili di braccialetti e tre vasi, ma continuarono lavorando finché finisse la giornata senza badarne quando si accorsero che tutto quello era Oro fu allora quando bisognava spartire il bottino tra tutti dopo d'aversi giurati di stare zitti e di non svelare il segreto; I braccianti, dunque, cominciarono a svendere il tesoro per tutta la provincia e due di quei si recarono anche a Vilagarcia provando di venderne ad un gioielliere e ad un protesista dentale poichè a quell'epoca la dentatura finta si faceva in oro.
Il caso finì alla fine davanti alla Guardia Civile dopo di che alcuni di questi signori che erano in disaccordo sulla ripartizione fatta le riferirono tutto, la *benemerita* quindi riuscì recuperarne soltanto 15 chili d'oro prima che finessero sciolti nel crogiolo.
Oggi tutto questo tesoro precristiano uno dei più importanti d'Europa che risale all'età del bronzo tra III-II secolo a.c. e si crede che appartenesse a un magazzino tribale a riparo dall'invasioni, ancora solleva enigme e fascini lì dove *nasce l'oro*; Lo si può ammirare in una teca presso il Museo di Pontevedra ed è composto da 28 braccialetti, due brocche, due vasi, una collanna, un monile, un pettine o forcella, tre lingotti, e vari maglie e cerchi.
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