lunedì 10 marzo 2008

Pieghevole (leaflet) IV: A Casa da Troia


La pensione universitaria più famosa di Spagna continua con le sue porte spalancate, ma oggi non offre mai vitto e soggiorno agli universitandi come alla fine del XIX secolo (1886-1906) bensì perché migliaia di turisti ammirino la *casa-museo de la troya* attirati dalle vicissitudine vissute dai personaggi dell'ononimo romanzo di Alejandro Pérez Lugín già alla 70essima edizione che fin dalla prima edizione da 1600 esemplari nel 1915 con frontespizio di Castelao riscuote successo, è stato anche tradotto a lingue varie e portato al teatro, alla zarzuela, al cinema da Rafael Gil nel 1959 e piú volte rifatta, fino ad essere usato come testo educativo nelle scuole e l'università.
Nel centro monumentale di Santiago si alza la *Casa de la Troya* un edificio di tre piani, con scantinato e soffita che è stato innaugurato il 27 febbraio 1993 a museo, dopo d'essere dimesso negli '70, nella sua restaurazione si sono usati materiali e mobili dell'epoca come può comprovare il visitante al vedere, dopo aver varcato l'ingresso, la piccola stanza nomigliata la *Sala di rispetto* dove gli studenti attendevano i loro familiari e era adibita anche a stanza da pranzo o da studio in cui spesso la Tuna Compostelana arrangiava i suoi brani; Al secondo piano ci sono due vani: una camerata e l'altro una camera da letto su cui lo studente aveva diritto di soggiorno se pagava una peseta di più, era la camera che apparteneva a Gerardo Roquer protagonista del romanzo; Nella soffita per approffitare meglio la luce naturale e agevolare la fuga del fumo si trova l'antica cucina(gz.:Lareira) e c'è anche la camera della patrona (Doña Generosa nel romanzo); La casa è arredata anche dalle foto dei personaggi reali e quelli fittizi: Manuel Casás (Manolito Casás), Javier Puig (Javierito Flama) o Jacobo Gil Villanueva (Don Servando).

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