lunedì 6 ottobre 2008

Le Maggiorate della Costa

Nella mitologia galiziana possiamo trovarne almeno due, sono sirene, cioè, sono metà donna e l'altra metà, la più bassa, pesce che abitano per lo più sugli isolotti vicini alla costa, ad esempio la sirena (gz.:serea) delle *Illas Mirandas* situate nella Ria de Ares, golfo di Ártabro, da colore salmone e vestita da squame d'argento che passava il tempo trastullando con i suoi vicini acquatici e parlottando con i gabbiani, a volte si recava alla chetichella alle spiagge della Ria a crogiolarsi, ma la gran parte del tempo lo passava sdraiata in solitudine e pensativa sulle isole Mirandas, spaventando i pescatori che si avvicinavano. La sirena già non si vede perchè la diceria narra che fu sorpresa da un uomo che s'innamorò di lei e la portò via, distante dal mare, forse la possiamo trovare travestita da moglie senza squame e con una coppia di figli chiamati Marino e Marina nomi che vengono dalla sua nostalgia di mare.
L'altra mitologica ninfa di mare (gz.:nereida), la più famosa, è quella chiamata *A Maruxaina* che abita sull'isolotto di Sombriza delle isole Farallóns, di fronte a San Cibrán a Cervo, ma si dice anche che ha un palazzo subacqueo tra le alghe e coralli da dove emerge i giorni piovosi e ventosi. Alcuni dicono che è buona e leggiadra da chioma dorata che suona il corno per avvertire i marinai dei pericoli che sotto il mare tempestoso si nascondono, però altri invece dicono che è cattiva, una brutta strega da occhi profondi e membri sparuti che fa vocalizzi ammalianti che attirano i pescherecci con i loro equipaggi in un naufraggio sicuro perche invidiosa delle mogli dei marinai , ma come nessuno sa di certo com'è, tutti gli anni i marinai la portano a entroterra per essere sottoposta a giudizio, alcuni anni viene condannata e altri tanti viene scagionata. La Maruxaina tace acconsente di quello che gli uomini dispongono fino al secondo sabato dell'agosto seguente quando le barche partiranno ancora per pescarla e sottoporla al verdetto popolare al centro della piazza maggior di Cervo, se è stata buona la si festeggerà alla spiaggia di O Tormo, ma s'è stata cattiva invece verrá bruciata dai paesani senza alcun festeggiamento.

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