domenica 20 gennaio 2008

Il Ponte degli Albert@

Il comune di Ribadumia ha una parrochia chiamata Ponte Arnelas dove c'è un antico ponte romano ancora oggi transitabile che gli abitanti del borgo lo chiamano *Ponte dei padrini* ovvero *Il ponte degli Albert@* che valica il fiume Umia ed accanto a lui tutti i 29 giulio si celebra la sagra religiosa a Santa Marta, ma perchè questo nome, forse venga da riti o credenze pagane quasi tutte riferenti alla fertilità femmenile, vediamo:

Il battesimo
Quando una donna, ovviamente sposata, voleva avere un figlio andava lì con i suoi portando con sè un cestino con del cibo da cenare, si fermavano al capoponte e ci attendevano a che arrivasse qualcuno per fare il sciaquaiolo; Quello poverino uomo appena capitato doveva battezzare la moglie versandole l'acqua sul capo, la pancia e anche un po' sulla scollatura. Poi cenavano tutti insieme compreso il poverino, ma ancora non basta, perché quando nascesse il rampollo doveva chiamarsi Alberto o Alberta e il poverino ancora una volta doveva fare il padrino al battesimo del neonato.

Il Padrino
Anticamente sul ponte aveva una croce(gz.:cruceiro); I familiari della moglie che voleva avere figli custodivano i capiponte perché quei l'attraversase doveva essere partecipe del festeggiamento.
Il padrino già scelto ci arrivava da solo, prendeva una conchiglia con acqua e bagnava il petto della moglie che guardava la croce lassù e dicendo *il signore protegga la vostra famiglia*, poi mangiavano tutti quanti dovendo la moglie procurare di non lasciare alibi alcuno della scorpacciata con l'aiuto del fiume. Palesemente questi riti non si fanno mai, perché c'era molta furberia e anche fame, per lo più venivano centinaia di *invitati*

Il Battesimo prenatale
Per quelle donne che avevano avuto un aborto si faceva un'altro rito: Ancora una volta di più si custodiva il ponte a mezzanotte d'un giorno prima di partorire, allora il primo che, come al solito, varcasse il ponte sarebbe stato il padrino di Alberto o Berta.

P.S.: Non è molto difficile neanche bisogna guardare il censimento del comune per sapere qual c'è il nome più comune.

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