domenica 18 maggio 2008

Tra le terre degli orologiai

La poco conosciuta Ribeira de Piquín piccolo comune all'oriente di Lugo nel bacino che formano il fiume Eo e il Rodil paradiso dei pescatori di trote e circondata dalla catena montuosa di Meira è un esempio di che si trovano ancora zone in Galizia non calpestate dal cemento, piagato di rovine archeologiche come i dolme e il castro Teixeira nella parrocchia di Os Baos ovvero il Pico do Castro a Navallos e il Castro de Cabacera a Piquin parrochia dove c'è la chiesa neoclassica di San Xurxo del 1782 murata in lavagna con una croce sbalzata in argento e c'è anche in cima d'una collina la chiesa di San Xoán de Baos che ha un retablo policromo con la immagine di San Andrés del XV secolo che nel suo atrio ha cinque teschi incastrati nella parete, ma la comarca di Meira dove il tempo si è quasi fermo e ricco di filoni di ferro e risorse idriche fu anche la culla di diversi personaggi da monaci e letterati a fabbri e artigiani di zampogne, come il fabbro e orologiaio(gz.:reloxeiro) Juan Antonio Lombardero nato nel villaggio di Vilarpescozo nel 1705 creatore d'una saga d'orologiai ed era cugino del Marchese de Sargadelos, i cui lavori erano rinomati in tutta europa grazie a che aveva ideato un meccanismo di gran precisione che impediva l'avanzamento e il ritardo degli orologi che allora si conosceva come sistema inglese poiché aveva preso lo spunto da certi ingegni pervenuti dai marinai inglesi arrivati al porto di Ribadeo e ancora oggi si può ammirare il suo lavoro di gran prezzo nelle torri dei municipi di Ribadeo e di Lugo, un orologio da parete al Museo de Lugo o nella chiesa *dos Baos* dove c'è ancora un orologio a sole rubricato da lui. Questo artigiano era anche conosciuto per ideare automatismi e giocattoli robot che destavano ammirazioni nelle corti d'europa persino c'è la leggenda di uno di queste autome: quella d'un cavallo in grado d'assistere da solo a messa.
La casa dei Lombardero, il cui stemma ha anche i cinque misteriosi teschi, rimane ancora in piede allestita in parte a albergo di turismo rurale con una cappella ed un horreo accanto da dove partire a fare una mistica passegiata e svanirse nella folta natura.

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