Tradizione e fedeltà si mischiano nella famosa processione delle uve e il mais che ogni anno il 24 luglio, vigilia della ricorrenza del Santo Apostolo Santiago, i paesani della parrocchia O Burgo nel comune di Pontevedra celebrano portando sulle spalle il *Santiaguiño do Burgo* in corteo fino al fondo *A Santiña* dove, secondo la leggenda, l'Apostolo si sostò durante il suo pellegrinaggio per Galizia e benedisse i frutti del terreno, è una tradizione che perdura viva ancora oggi dopo tanti anni di storia grazie alle credenze popolari nonostante la modernità.
Narra la leggenda che quando il Santo predicava per queste terre del lerez la fame e la sete gli incalzavano e sopraffatto per la lunga camminata cercò riparo in una casa conosciuta oggi come *A Santiña*. I patroni gli diedero vitto e soggiorno da poter riprendere il pellegrinaggio e al mattino seguente una volta rifocillato, l'Apostolo riconoscente dalla amabile accoglienza benedisse la dimora e disse che da allora in poi questo appezzamento sarà quello che darebbe i primi frutti in autunno e addirittura sarebbero maturi il giorno del suo obito, così per queste date misteriosamente le uve sono pronte per la raccolta o per assaggiarle al contrario di quello che succede nei fondi vicini, ma alcuni storici opinano che l'origine di questa tradizione risale al medio evo e altri tanti affermano ha che vedere con la cristianizzazione d'un antico rito romano, di sicuro però il granoturco c'entra a posteriore.
Da allora i contadini del luogo vogliono mostrare la loro gratitudine il 24 luglio con questa processione e i fedeli ripercorrono il rione con la piccola immagine del Santo che si ferma nella casa in cui un membro dei proprietari colloca un grappolo d'uva e una pannocchia all'immagine, dopo l'omaggio i membri del corteggio assaporano le uve dando fede che l'Apostolo aveva benedetto i frutti, poi l'immagine ritorna alla chiesa questa volta, però appesantita dai miracoli del Santo e da dove uscirà ancora l'indomani per commemorare il giorno della Galizia.
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