Conservifici lungo la costa di Vilanova de Arousa
Come succede con tanti inventi, la nascita della conserva era connessa agli interessi commerciali quanto all'industria della guerra. Ai primi del XIX secolo gli stati si trovavano nella neccessità di migliorare la conservazione del cibo tanto per i larghi viaggi transoceanici quanto le spedizioni militari, difatti Napoleone indesse in 1804 un concorso d'idee con lo scopo di trovarci un sistema che mantenesse i cibi tenere a lungo, fu allora che il francese Nicolas Appert ideò la formula di lessare il cibo al bagnomaria per poi serbarlo in baratttoli di cristallo chiusi ermeticamente, scoperto il metodo si cominciò quindi ad allestire le prime industrie conserviere nel mundo, appunto, a Nantes nella Bretagna.
Prima di questo i prodotti del mare venivano conservati mediante antici e lenti metodi come l'essiccamento al sole, l'affumicatura o la salatura(gz.:salgadura) tecnica questa utilizzata intensamente nella comarca d'O Salnés, la conserva però permetteva produrre di più e in breve tempo.
A metà dell'ottocento il catalano Juan Goday Gual discendente di quelli catalani chiamati *os fomentadores* che erano imprenditori che attraversavano la penisola due volte all'anno per mercanteggiare, crearono la figura dell'incaricato e introdussero anche il salario nella Galizia , arriva all' A Illa de Arousa e cominciò a lavorare nella salatura di sardine, ma dopo un viaggio in Francia scoprì la tecnologia della conserva e si porta con sè operai specializzati francesi con cui allestì in 1879 il primo conservificio della Galizia e nel 1881 fu vsitata dal Re Alfonso XII dichiarandolo fornitore della Casa Reale, anche se a Redondela ne esisteva gli storici affermano che era una ditta artigiale di scarsa produttività, questo avvento avviò un cammino trasformatore della fisionomia urbana, paesaggistica, economica e sociale dell'orlo atlantico della Galizia. Insomma le fabbriche conserviere e tutto il suo indotto: i depuratori, le fabbriche di lattine, ecc. cominciarono a piazzarsi lungo la costa, accanto il mare per lo più sugli antici stabilimenti di salatura e introdussero un gran cambiamento sul mercato lavorativo della galizia come grandi datori di lavoro alle donne.
Per saperne di più mi raccomando far visita ai musei: Museo Massó a Bueu ovvero il Museo della associazione ANFACO a Vigo.
Nessun commento:
Posta un commento