Colombaia al monastero di Lourenzá simile a quello al monastero di Samos
Dell'architettura etnografica galiziana non può mancare la colombaia (gz.pombal) semplice struttura dove le colombe stanno a ridosso, secondo l'ampio studio *Os pombais galegos* a cura di Clodio González Peréz, sono il 72% a pianta circolare, il 14% rettangolare, il 4% a pianta ottagonale e il resto un 9% sono uniche o rare.
Oltre ad essere una tipologia non generalizzata, oggi non la si dà l'importanza che merita e in molte sono spopolate e in rovina.
Oltre ad essere una tipologia non generalizzata, oggi non la si dà l'importanza che merita e in molte sono spopolate e in rovina.
In Galizia non c'è pazo, monastero o rettorato importante che non abbia una colombaia, quindi sono costruzioni speciali che dipendevano della ricchezza dei patroni, perché anticamente i piccioni erano molto valorati nella cucina, cioé non si badava a spese sull'allivamento delle colombe, difatto in Francia il diritto a possedere una colombaia fu abolito con la rivoluzione del 1789 come simbolo d'abbonzanza.
Purtroppo in Galizia i referimenti di queste costruzioni che risalgono a metà del 700 sono scarsi o imprecisi talmente che oggi non possiamo paragonarne con quelle del medioevo:
La prima rappresentazione grafica che si sa appare sulla cantica di Santa Maria di Alfonso X Il Saggio presso la biblioteca del Escorial
Nessun commento:
Posta un commento